mercoledì 26 ottobre 2016

Step 10-Emblemi

 COCCOLINO

Coccolino è un marchio commerciale globale di ammorbidenti posseduto da Unilever conosciuto sul mercato per l'omonimo orsacchiotto che compare come mascotte sulle confezioni e nelle pubblicità dei prodotti nonché per alcuni gadgets.
Dopo che Procter & Gamble lanciò sul mercato una propria linea di ammorbidenti conosciuta con il marchio Downy negli Stati Uniti d'America e con il marchio Lenor in Europa, Unilever intendeva concorrere con tale marchio lanciando sul mercato un proprio marchio di ammorbidenti denominato Comfort che, nonostante avesse conosciuto nei primi anni un numero sempre crescente di consumi, non riuscì a chiudere il ruolo dominante detenuto da P&G. A ciò la dirigenza di un'azienda tedesca sussidiaria di Unilever rispose sviluppando un nuovo marchio di ammorbidenti che, secondo essa, avrebbe conosciuto un enorme e rapido successo commerciale dovuto alla mascotte dei suoi prodotti, un orsacchiotto denominato Kuschelweich, che trasferirebbe al consumatore un'immagine desiderevole di morbidezza. Il marchio, già diffuso sul mercato tedesco, è entrato anche nei mercati degli altri Paesi sviluppati alla fine degli anni Settanta del XX secolo e Unilever diffuse il marchio stesso negli Stati Uniti d'America a metà degli anni Ottanta del XX secolo dove assunse il nome locale di The Snuggle Bear. 

Packaging

Gadget


In questo blog avevamo già affrontato la storia di un marchio riferito al colore bianco ( Mulino bianco), ma il marchio coccolino a sua volta è interessante perchè tra i colori che rappresentano il prodotto vi è il bianco come sinonimo di pulito, morbido e candido. Inoltre, è interessante perchè l'orsetto non è di un colore bianco puro, ma è più "giallastro" avvicinabile al bianco antico

Logo

https://it.wikipedia.org/wiki/Coccolino

martedì 25 ottobre 2016

Step 09-L'abbecedario

L'abbecedario lo aggiornerò in itinere, ogni volta che scoprirò un riferimento interessante.
  • A come... ABITO NUZIALE
  • B come... BETULA PENDULA (albero)
  • C come... CARTA DA PARATI
  • D come...DOLCEZZA
  • E come...EVOCATIVO
  • F come... FLORIBUNDA ROSE (rosa)
  • G come...GIANFRANCO FERRE' (camicie bianche)
  • H come...HUIDA (essere bianco)
  • I come...INFANZIA
  • J come...JUDO (gradi)
  • K come... KRZYSZTOF KIESLOWSKI (regista)
  • L come... LEUCOFOBIA
  • M come... MALDIVE
  • N come... NEBBIA
  • O come... ORSO BIANCO
  • P come... PORCELLANA
  • Q come... "QUADRATO BIANCO SU SFONDO BIANCO" Malevic
  • R come... ROCCIA CALCAREA
  • S come... SHABBY CHIC (arredamento)
  • T come...  TEPORE
  • U come...UMBERTO SABA (celebre poesia a Bianca)
  • V come... VERNICE DECORATIVA
  • W come... WHITE HOUSE, WASHINGTON
  • X come...XENON (luce)
  • Y come... YOGURT
  • Z come...ZUCCHERO

lunedì 24 ottobre 2016

Focus 02-Pareti bianche scavate nel contesto circostante

Curiosando su vari siti che si interessano al progetto di interni, mi è capitato di inciampare su questo progetto spagnolo che mette al centro il colore bianco, in relazione al contesto in cui si trova.

Progetto di DTR _ studio architects

Luogo: Gaucin


Pareti bianche incastonate nella roccia con vista panoramica verso lo stretto di Gibilterra e l’Africa, si potrebbe descrivere così, in estrema sintesi, la residenza studio che un artista ha deciso di realizzare per sé a Gaucín, un villaggio della comunità autonoma dell'Andalusia; una dimora pensata come un un luogo nel quale le luci e il paesaggio potessero costantemente ispirarlo. Il progetto, affidato allo studio di architettura DTR _ studio architects, ha dato vita ad un’architettura che cerca di appropriarsi della bellezza della natura e conservarla al suo interno, nelle sue stanza, nei suoi quadri.



La comunità montana nella quale sorge, caratterizzata da strette vie e costruzioni dai muri bianchi, ha suggerito l’idea di giocare con le facciate neutre e le ombre, in modo che l’edificio si potesse integrare perfettamente con il contesto. La sua posizione, in una della zone più alte del villaggio, gli garantisce un’ampia visuale sul panorama ed ha giocato un ruolo decisivo nella definizione della forma: un prisma bianco scolpito nella roccia e aperto sul paesaggio.

Sia la relazione tra i vari spazi interni che quella tra l'architettura e la natura circostante, sono senza soluzione di continuità. Lo studio di pittura, situato al piano terra, ha una doppia altezza che permette di dipingere quadri di grande formato e rappresenta il cuore di questa casa tutta bianca, dal quale è possibile scorgere le altre stanze, come la camera da letto, costruita con una struttura leggera in legno e acciaio, che si affaccia sull'open space. Il controllo della luce, che avviene durante il giorno grazie ad un cortile scavato nella pietra, è una caratteristica che dona qualità allo spazio e lo rende funzionale all’attività per la quale è stato studiato. 



Salendo ancora di un piano, attraverso una scala interna o una passerella situata nel giardino di casa si viene accolti da una vera e propria oasi, dove, nel bianco dei pavimenti e dei muri, si riflettono i colori del cielo, l’acqua limpida della piscina e il verde delle montagne.  





Interessante come sono trattati gli interni, le pareti e gli arredamenti.
Le tonalità di bianco sono molteplici e molto spesso viene antichizzato nelle trame e nella tonalità, per dare all'opera un tocco generale di artigianalità e tradizione.



http://www.elledecor.it/interior-decoration/pareti-bianche-casa-panorama-mozzafiato-spagna

Step 08-La saggezza popolare




"A vent’anni conosci il bianco e il nero.
Vent’anni dopo sai che ci sono mille grigi in mezzo, e quel bianco in fondo non è proprio bianco."

(mesmeri, Twitter)



PROVERBI

"Chi mangia sempre pan bianco, spesso desidera il nero" (proverbio italiano)



"Rosso de sera bon tenpo se spera; bianco de matina, bon tempo se incammina." (veneto)


MODI DI DIRE

"Passare la notte in bianco


L'espressione, che significa 'trascorrere la notte senza dormire' e risalirebbe al medioevo. All'epoca della cavalleria, infatti, l'aspirante cavaliere, per presentarsi purificato alla solenne cerimonia di investitura, che prevedeva il giuramento nelle mani del signore, la vestizione e la consegna della spada, veniva condotto in una cappella per trascorrervi la notte in preghiera. L'aspirante cavaliere veniva vestito di bianco, a simboleggiare la purezza da attingere, «come i neofiti prima del battesimo» (Pittàno).

Cerimonia di investitura medievale.



"Andare in bianco"




Fallire uno scopo; non ottenere quanto si era preventivato. Usato quando ciò che si desidera sembra a portata di mano e si rivela invece inaspettatamente imprendibile, Riferito in particolare al campo sessuale.


"Prendere bianco per nero"

Cadere in un errore marchiano; capire una cosa per un'altra, sbagliandosi grossolanamente.



"Mangiare in bianco"

Mangiare cibi facilmente digeribili e soprattutto con pochissimo condimento a crudo, evitando salse, intingoli, fritture e simili.  


"Prendere bianco per nero"

Capire una cosa per un'altra, sbagliandosi grossolanamente.


SIMBOLOGIA E CREDENZE

Volgendo lo sguardo alla simbologia esoterica del colore bianco possiamo intuire come, studiando la fisica di questo colore, i più grandi esoterici del passato sono riusciti ad individuare dei simbolismi universali capaci di dirigere ed influenzare le credenze popolari.

Il bianco è solitamente accompagnato da una connotazione positiva. Messo sempre all'opposto del colore nero (l'assenza del colore e della luce), va ad indicare come nella vita di ogni uomo vi sia sempre un grado di purezza, una possibile salvezza o una rinascita spirituale pronta a diventare realtà.

E' presagio di guai vedere un cavallo bianco la mattina di capodanno, per le superstizioni sarde l’ululato notturno del cane è considerato annuncio di morte; vedere un cavallo bianco la mattina porta sfortuna per tutto il giorno.
  
Cavallo bianco



La predilezione dei coreani per il bianco ha spesso attirato l'attenzione degli stranieri che visitavano la Corea. Ancora nel 1964-65, una parte considerevole della popolazione nella stessa capitale e praticamente tutta la popolazione di campagna indossava il classico vestito bianco.



La venerazione per il colore bianco è diffusa in Asia e fa parte della tradizione dei gruppi discendenti dai mongoli che veneravano, fra l'altro, i cavalli bianchi e i raggi del Sole. La teoria che parla della venerazione del Sole si può provare in parte attraverso lo studio delle parole di origine altaica che si trovano in Mongolia, nella Cina settentrionale, in Giappone e in Corea. Secondo il prof. Suh Jung-bom dell'Università Kyung Hee, l'aggettivo coreano “hŭida”, che significa “essere bianco”, deriva dalla parola “hae” che significa “Sole”, il che indica che gli antichi coreani associavano il Sole con il colore bianco e lo rispettavano vestendosi di bianco.

Il concetto di “Sole bianco” non è solo valido fra i coreani, ma anche fra altre antiche tribù mongole, come i manciù, e anche fra gli stessi giapponesi. Nel mancese antico il termine che si riferisce al Sole è “syun”, che diede origine all’aggettivo “syayan” (essere bianco), mentre il termine giapponese “shiro” (che significa “bianco”) sarebbe derivato da un altro termine arcaico, che nell’antico coreano era “sal” o “sŏl”, che significa “Sole”.

Illustrazione corena che testimonia la predilizione per il colore bianco negli abiti
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dizionari.corriere.it/dizionario-modi-di-dire/B/bianco_.shtml