La cucina dell'Alta Valle Arrocia è povera di colori ma ricca di sapori che derivano da prodotti sani (farina, latticini, patate) tipici dell'ambiente montano. Le ricette sono state tramandate per secoli e sono nate durante i percorsi della transumanza.
Gli abitanti della valle conducevano una
vita semplice, dedicata all'agricoltura e alla pastorizia. Le mandrie,
composte specialmente da pecore (pecora brigasca) venivano spostate
durante il periodo invernale verso la costa e nel periodo estivo verso
la montagna.
Durante queste transumanze nasce la cucina bianca,
ricca degli ingredienti tipici dell'ambiente montano. La preparazione
dei piatti è semplice in quanto spesso questi venivano preparati durante
il viaggio in rifugi scarsamente attrezzati.
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Purè di cavolfiore |
Si chiama così perché il colore dominante è il bianco in tutte le sue
tonalità, dalle sfumature più candide del latte appena munto, della sua
panna – quella “vera” e pregiata –, della ricotta, fino all’avorio del
burro e dei formaggi più o meno stagionati. E poi i cereali e gli
ortaggi bianchi: i porri, l’aglio, le rape, le patate. Un mondo di
variazioni culinarie basate in gran parte sull’alimento primario di ogni
essere umano, almeno nel primo percorso di vita.
E' ricca di ingredienti acromatici quali la farina di grano, i latticini, il cavolo bianco, i porri, l'aglio, le rape, le patate (introdotte agli inizi del 1800).
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Rapa bianca |
http://www.civiltaforchetta.it/articoli/196-cucina-bianca
http://www.comune.montegrossopianlatte.im.it/it/turismo/cucina-tipica